30 novembre – 6 dicembre 2020
Tre condizioni che si sono realizzate contemporaneamente hanno portato all’esplosione al rialzo degli indici:
- Vittoria di Biden e dei democratici nelle elezioni statunitensi;
- Notizie di vaccini efficaci Covid-19;
- Sorprese positive sugli utili del terzo trimestre: Circa l’80 % hanno battuto le aspettative.
Ciò che colpisce è che l’afflusso di acquisti che ha spinto il Dow a oltre 30.000 è arrivato durante l’ondata di nuovi casi di coronavirus, ricoveri e decessi.
Il mercato è un meccanismo di sconto e gli investitori stanno chiaramente guardando oltre il presente, verso un futuro molto più luminoso, cioè l’anno prossimo, quando è probabile che uno o più vaccini Covid-19 saranno ampiamente disponibili.
Molti analisti ritengono che abbiamo già pagato per la crescita economica e degli utili del prossimo anno. In sostanza ai prezzi attuali, i mercati scontano una crescita degli utili societari superiore al 20% ed una crescita del PIL del 4% per il 2021. Secondo il FMI vi sarà una espansione dell’economia globale del 5,2% nel 2021. Ma con una ripresa economica già insita nei mercati azionari, anche una modesta delusione l’anno prossimo potrebbe sconvolgere i mercati.
Il mercato è particolarmente euforico e alla ricerca disperata di rendimenti. Caso simbolico Carnival Corp. Nonostante la situazione sia a rischio e i centri federali per la prevenzione delle malattie hanno alzato i livelli di allarme, il rendimento dell’emissione obbligazionaria di CARNIVAL CORP (CCL) con scadenza 1 marzo 2026 è passato da 7,62 a 6,26%. Di conseguenza il prezzo di questa obbligazione emessa alla pari è schizzato a 106.
I mercati hanno proseguito la settimana raggiungendo nuovi massimi storici, anche grazie alla speranza che il pacchetto di aiuti negli USA (bipartisan) da 908 miliardi venga approvato. Vengono però sottostimati due elementi dai mercati:
- Anche se molti si aspettano che entro dicembre venga approvato, potrebbe non essere approvato.
- Un’altra cosa su cui bisogna riflettere è il ballottaggio in Georgia per il senato a gennaio. Una vittoria democratica in Georgia potrebbe rappresentare un vento contrario a breve termine per le azioni, dal momento che le proposte di aumento delle tasse dell’amministrazione entrante potrebbero ridurre gli utili del 2021 di circa il 10%
TREASURY:
Lo spread tra Treasury 2 anni e Treasury 10 anni è al livello di fine 2017. Uno steepening indica in genere un’attività economica più forte e aspettative di inflazione in aumento, e quindi tassi di interesse più elevati.
I mercati azionari potrebbero subire danni se i rendimenti obbligazionari continuassero a salire più in alto. Le azioni beneficiano enormemente dei bassi rendimenti obbligazionari, sia a causa della miseria dei potenziali rendimenti del reddito fisso sia per effetto dell’equity risk premium.
Tendenzialmente un PRICE EARNING dell’SP500 sopra la media, sarebbe giustificato dal fatto che nel passato i tassi d’interesse erano al 5-10%. Mentre adesso i tassi sono arrivati quasi al livello dello 0%. Quindi gli operatori sono costretti a comprare qualcosa che renda di più di conseguenza comprano azioni e i rapporti prezzo utile si stabilizzano sopra la media.
La Fed in questo momento sta acquistando circa $ 80 miliardi di Treasurys ogni mese insieme a $ 40 miliardi di ABS. La maggior parte degli investitori non si aspetta che la banca centrale aumenti l’importo totale dei Treasury che acquista mensilmente. Ma alcuni pensano che potrebbe spostare i suoi acquisti verso Treasury più a lungo termine. Ciò potrebbe fornire uno stimolo economico maggiore perché i rendimenti dei contratti a breve termine sono già prossimi allo zero e molti individui e imprese si indebitano a lungo termine.
Da parte della BCE è opinione comune tra gli economisti che questa provvederà ad un aumento dello stimolo monetario attraverso il PEPP per circa 400 miliardi.
La fiducia delle imprese manifatturiere, dei servizi e composite è in crescita a livelli superiori rispetto a quelli pre pandemici.
Le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa sono scese a 712’000 nell’ultima settimana di novembre. Il livello settimanale più basso dall’inizio della pandemia. Un’ulteriore conferma che la crescita USA continua anche se a ritmi più lenti.
L’opinione generalizzata degli economisti, è che, le maggiori economie mondiali – seppur molto velocemente – abbiano superato la fase finale del ciclo economico. Di conseguenza si assiste adesso ad una fase di inizio del nuovo ciclo.
(fonte: https://institutional.fidelity.com/app/item/RD_13569_40890/business-cycle-update.html)
A nostro parere vi saranno danni di lungo termine nell’economia, nonostante ci siano buone notizie da lato del vaccino (Londra ha già approvato il vaccino della Pfizer), rimane la perplessità della distribuzione e quale percentuale di popolazione ne accetterà la somministrazione. Il governatore di New York sostiene per esempio che nello stato più del 50% della popolazione non vuole prendere il vaccino.
Valute: Il dollaro.
Secondo gli analisti di Goldman Sachs la debolezza della valuta statunitense continuerà. Perché lo sviluppo e distribuzione di vaccini porterà a un periodo di crescita globale forte e coordinata e, in questo contesto è probabile che gli investitori internazionali cominceranno a trasferire fondi ed investire nei mercati emergenti.
Dobbiamo considerare però che l’export UE sarebbe svantaggiato e un eccessivo deprezzamento del dollaro avrebbe conseguenze deflazionistiche in Europa. Di conseguenza potrebbe esserci una reazione da parte della BCE (almeno verbalmente) per bilanciare il tasso di cambio Eur/Usd se non alla riunione di settimana prossima probabilmente a gennaio. (Vedere articolo: L’Euro testa la soglia del dolore della BCE, il sole 24 ore 04/12/2020).