Quale è Il business principale delle banche?
Non è più la concessione di prestiti, ma la vendita di prodotti finanziari.
Secondo una indagine della FABI “le banche stanno diventando sempre di più negozi finanziari”. Più della metà dei ricavi delle banche italiane, il 50,5%, deriva dalle commissioni per la vendita di prodotti finanziari (fondi comuni d’investimento, polizze, certificati).
Solo il 49,5% deriva dall’erogazione del credito, ovvero dal margine di interesse per prestiti a famiglie ed imprese.
Ad esempio, eseguire un investimento in un fondo d’investimento bancario, ha 5 tipi di costi immediati e svincolati dal valore dei risultati:
1) La commissione di sottoscrizione
2) la commissione di gestione (ricorrente)
3) la commissione di switch (o di variazione da un fondo ad un altro)
4) i costi di transazione
5) le commissioni di recesso.
Tra prestare denaro a famiglie e imprese senza la sicurezza di riaverlo e la vendita dei prodotti finanziari a guadagno immediato è scontato dire che le banche optino con più facilità e maggior frequenza per la seconda soluzione.
Sempre secondo la FABI, “L’argomento è di estrema importanza perché si incrocia con quello delle indebite pressioni commerciali subite dalle lavoratici e dai lavoratori bancari, a tutti i livelli, “spinti” a vendere sempre di più qualsiasi tipo di prodotto allo sportello.”
L’allarme è che con questa situazione possano essere venduti prodotti rischiosi e di scarso valore ai risparmiatori. In buona sostanza nuovi casi di “risparmio tradito”.
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