Esiste una categoria di fondi c.d. Low cost che si chiamano ETF, l’acronimo sta per Exchange Traded Fund, la traduzione letterale è: Fondo negoziato in borsa.
Come funzionano?
Nel fondi d’investimento tradizionali, abbiamo la possibilità di investire attraverso un intermediario: il capitale che decidiamo di investire, viene trasferito dalla banca nel fondo prescelto.
Molti fondi però non sono convenzionati con alcuni intermediari finanziari, di conseguenza la banca o l’assicurazione, non vi permetterà di investirci, perché da quelli non otterrebbe alcun tipo di commissione.
Gli Etf invece sono quotati nei mercati regolamentati, quindi per investire su questa tipologia di fondi basta acquistare le quote in borsa e lo possiamo fare con qualsiasi intermediario.
Gestione attiva o passiva?
Gli ETF più famosi sono quelli a gestione passiva, ma ultimamente sono nati anche ETF a gestione attiva.
Che significa gestione passiva?
Significa che nel fondo, non vi è un gestore che acquista e vende titoli finanziari continuamente. Ma l’ETF segue l’andamento dell’indice (benchmark) cioè è composto da una serie di titoli che compongono l’indice stesso.
L’indice della borsa di milano FTSE mib è composto da 40 titoli azionari, il relativo ETF avrà “in pancia” questi 40 titoli con le stesse percentuali del FTSE mib. Nel caso in cui un titolo nell’indice non abbia più i requisiti per rimanere nell’indice stesso, verrà sostituito con un altro titolo. Lo stesso avverrà anche nell’ETF in modo automatico.
Quindi l’etf a gestione passiva replica in modo preciso e automatico l’andamento dell’indice di riferimento ex. un determinato indice nazionale (ex. Ftse mib), settoriale (società industriali, beni di consumo discrezionali) tematico (robotica, intelligenza artificiale) ecc..
Per semplificare: se il prezzo dell’indice ftse mib varia dell’1%, anche l’ETF subirà una variazione di prezzo dell’1%.
Non è molto complesso, ma è sempre bene rivolgersi ad un professionista nel caso in cui non sappiate maneggiare lo strumento.
Gli Etf sono investimenti sicuri?
Gli Etf sono strumenti regolamentati, il patrimonio dell’ETF è separato di quello della società che si occupa della emissione e gestione. In altre parole se l’ETF è della società Blackrock e questa fallisce, il denaro nell’ETF non può essere toccato. Quindi godono delle stesse garanzie dei classici fondi comuni d’investimento. Il capitale non è garantito, ma non lo è nemmeno nel classico fondo d’investimento. Con la giusta strategia è possibile ottenere risultati molto interessanti nel medio lungo termine, ma è necessario fare molta attenzione. Se non si comprende a fondo lo strumento se non si ha un metodo e una strategia d’investimento si può perdere denaro (come lo si può perdere con obbligazioni, azioni, fondi non quotati ecc..).
Se non sei in grado di comprendere e gestire il portafoglio con questi strumenti contatta un professionista! Nel caso tu sia interessato chiedimi un check-up finanziario gratuito.
I 6 vantaggi degli ETF
- Efficienza: Essendo l’ETF (nella stragrande maggioranza dei casi) a gestione PASSIVA, il costo di gestione dello strumento difficilmente supera lo 0,5% annuale. Nel caso di replica di indici famosi si arriva anche allo 0,05% annuale. Non sono previsti costi di ingresso e uscita. Mentre un fondo azionario a gestione attiva supera tranquillamente il 2% annuale di costi, più le commissioni di ingresso e uscita.
- Versatilità: Grazie a questo strumento, anche il piccolo risparmiatore può ottenere una grande diversificazione. Attraverso un ETF e con soli 5000 euro (anche meno) è possibile acquistare tutti i titoli dell’indice di Milano. Non sarebbe possibile ed economico acquistare tutti i titoli singolarmente.
- Strategia: Grazie a questi vantaggi, è possibile elaborare strategie in linea con il profilo patrimoniale di qualsiasi risparmiatore.
- Trasparenza: Possiamo in ogni istante vedere la composizione dell’ETF, quale indice replica, quale è l’esposizione valutaria, quali sono le masse gestite, la duration ed il merito creditizio.
- Liquidità: Gli ETF, essendo quotati, sono strumenti estremamente liquidi. In altre parole, durante l’orario di borsa aperta è facile investire o disinvestire (e liquidare l’investimento) con un solo click. Mentre nei fondi tradizionali o in altri tipi di investimenti la liquidabilità immediata non è scontata.
- Sicurezza: in caso di fallimento della società che cura l’emissione e la gestione, il capitale nell’ETF viene restituto al risparmiatore, perché è SEPARATO Il patrimonio investito in ETF è separato da quello della società che ne cura l’emissione e la gestione, quindi, viene restituito anche in caso di fallimento della medesima.
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