Puoi anticipare il prossimo Bull Market?
Ogni ciclo di ribasso sui mercati è diverso: cambia la durata e l’intensità, lo stato di “salute” di aziende e consumatori la volontà e la capacità dei regolatori(esempio banche centrali) di intervenire per cambiare le cose…
Come capire quando finirà il mercato ribassista e inizia quello rialzista?
In questa specifica fase di mercato, secondo Bank Of America, ci sono cinque fattori che potrebbero gettare le basi per il prossimo trend rialzista sostenuto del mercato azionario americano…
Vediamoli…
1° segnale: l’inflazione core si avvicina all’obiettivo della Fed
Con un’inflazione ben al di sopra del suo obiettivo del 2%, la Fed sta (giustamente) continuando ad alzare i tassi d’interesse.
L’inflazione core negli USA è attualmente a livelli compresi tra il 5% e il 6% ed è probabile
che scenda al ribasso da ora al 2023.
Quando l’inflazione si avvicina verso l’obbiettivo della FED (circa 3%) essa potrebbe cessare il rialzo dei tassi. In questo caso le azioni potrebbero iniziare un nuovo ciclo rialzista.
2° segnale: debolezza del mercato del lavoro
Nonostante l’inasprimento delle condizioni finanziarie ed il rialzo dei tassi, Il tasso di disoccupazione rimane basso al 3,7% e i salari stanno aumentando a un ritmo sostenuto del 5%.
Un aumento della disoccupazione raffredderà le pressioni salariali.
Una volta che l’aggiustamento dello squilibrio tra domanda e offerta nel mercato del lavoro ha fatto il suo corso,le richieste di sussidi di disoccupazione dovrebbero alla fine raggiungere il picco.
Questo è un segnale positivo per l’azionario.
3° Segnale: i “downgrade” degli utili aziendali si stabilizzano
Gli utili societari hanno sorpreso al rialzo nel secondo trimestre, con oltre tre quarti delle società dell’indice S&P 500 che hanno battuto le stime.
Però i downgrade (ribasso delle stime sugli utili attesi da parte degli analisti) stanno finalmente iniziando…
E’ probabile che il mercato non abbia ancora prezzato correttamente un ribasso degli utili societari potrebbe esserci quindi ancora ampio margine per una discesa dei mercati azionari.
Il segnale positivo per il mercato azionario si ha quando la revisione degli utili si stabilizza e riprende al rialzo.
4° Segnale: il dollaro USA si indebolisce
L’indice del dollaro USA si sta avvicinando ai massimi pluridecennali. L’inasprimento della politica monetaria della FED, un rallentamento economico globale, le tensioni geopolitiche e la crescente avversione al rischio degli investitori stanno contribuendo al dollaro “forte”
Il dollaro è visto dagli investitori come un “porto sicuro” durante i periodi di incertezza.
L’indebolimento del dollaro, è un segnale RISK-ON: significa che gli investitori iniziano a riprendere gli investimenti più rischiosi e questo è un segnale positivo per il mercato azionario
5° Segnale: Picchi di volatilità
Gli indicatori di volatilità, come il VIX, non sono ancora a un livello tale da essere considerato un punto di svolta per le azioni. Questo perché gli operatori credono ancora che la FED potrà fermare i rialzi dei tassi o addirittura iniziare un ciclo di ribassi non appena la situazione economica deteriora.
La volatilità è destinata a tornare quando gli investitori si accorgeranno del contrario.
In passato, quando il VIX ha superato quota 40, è seguito, a breve, un minimo del mercato ribassista. Quest’anno il VIX ha raggiunto un massimo di 35 a marzo e da allora è crollato a 27. Potrebbe esserci nuova volatilità prima di un trend rialzista.
Questi segnali possono essere utili per “capire” dove ci troviamo nel ciclo del mercato azionario e affrontarlo con più consapevolezza ma…
Dovresti investire sempre seguendo una strategia ed evitare al massimo il “market timing”: nessuno può indovinare il punto minimo e massimo del mercato!
Le fasi peggiori sui mercati azionari, sono solitamente quelle migliori per investire.
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Fonte del report: https://www.privatebank.bankofamerica.com/articles/capital-market-outlook-sep-26-2022.html
